VetrI PER L'EDILIZIA

SICUREZZA E COMFORT

Sfrutta le proprietà del vetro per aumentare il benessere abitativo della tua casa

Il Vetro

Termica

Acustica

Controllo Solare

Sicurezza

Scopri uno dei materiali più antichi del mondo e i vantaggi che puoi ottenere grazie alle sue caratteristiche tecniche

Il Vetro

Il vetro, utilizzato da sempre in edilizia come elemento trasparente in grado di garantire un adeguata trasmissione luminosa ed una schermatura agli agenti esterni, si è notevolmente evoluto negli anni fino a raggiungere un ruolo importante nell’involucro edilizio.​

La spinta al miglioramento tecnico e tecnologico è giunta sia dal mercato che dalle nuove normative introdotte negli ultimi anni.​

Da un punto di vista tecnico, il vetro in edilizia concorre a caratterizzare l’involucro in termini di:

Scelta del Vetro

La scelta del vetro richiede quindi una profonda conoscenza delle prestazioni tecniche e una rapida e pronta valutazione economica per identificare il miglior prodotto al miglior prezzo per ogni specifica esigenza.​

In questo quadro, la Vetreria Rossi mette a disposizione l’esperienza, la conoscenza e la preparazione tecnica acquisite nella progettazione, produzione e posa in opera di vetrate isolanti.

Il nostro ufficio tecnico e commerciale sono quotidianamente a disposizione per soddisfare ogni richiesta dei propri clienti.

Vuoi scoprire tutto sul mondo del vetro?

Scarica gratuitamente le guide firmate Vetreria Carlo Rossi relative alla conoscenza, uso e manutenzione del vetro

Guida del vetro

Guida pratica alla conoscenza, progettazione e utilizzo del vetro

Manuale d’uso e manutenzione del vetro

Linee guida per la corretta installazione e manutenzione del vetro

Termica

Una camera ermeticamente chiusa con due lastre di vetro ai bordi e un elemento che le tiene separate (chiamato in gergo “canalina”) che ha lo scopo di “intrappolare’ l’aria, pessimo conduttore di calore, senza che si inneschino moti convettivi: questo, in estrema sintesi, è ciò che permette al vetrocamera di raggiungere ottime prestazioni in tema di isolamento termico.

Stratigrafia vetro doppio

Stratigrafia vetro triplo

Da questa configurazione base, il vetro si è poi evoluto negli anni grazie all’introduzione di depositi di ossidi, conosciuti come “coating“. Questi depositi, applicati sulla faccia del vetro, hanno dato il via allo studio e allo sviluppo dei cosiddetti vetri basso-emissivi i quali, insieme a canaline di ultima generazione, hanno fatto sì che il vetrocamera raggiungesse significative prestazioni termiche in termini di trasmittanza termica Ug*.

Tradotto in numeri:

UG = 1,1 W/MqK

Vetrata isolante monocamera con:

  • Vetro Basso Emissivo standard
  • Intercapedine da mm 14 a mm 20

UG = 1,0 W/MqK

Vetrata isolante monocamera con:

  • Vetro Basso Emissivo “Zero” o “One”
  • Intercapedine da mm 15 a mm 18

UG = 0,6 W/MqK

Vetrata isolante doppia camera con:

  • Vetro Basso Emissivo Standard
  • Intercapedine da mm 14 a mm 18

UG = 0,5 W/MqK

Vetrata isolante doppia camera con:

  • Vetro Basso “Zero” o “One”
  • Intercapedine da mm 16

*Ug: trasmittanza termica del vetro intesa come ​il flusso di calore che attraversa una superficie da una parte all’altra. Più basso è il valore di trasmittanza di un elemento, migliore sarà la sua capacità di isolamento termico

Canaline a bordo caldo o Warm Edge

La canalina perimetrale tra i due vetri, oltre a garantire la stabilità meccanica e geometrica del vetrocamera, ha anche la funzione di prevenire la formazione di condensa all’interno della camera; per farlo, vengono inseriti all’interno di essa dei setacci molecolari disidratanti (sali) che si comportano come una spugna ed assorbono l’eventuale umidità che nel tempo potrebbe formarsi.​

La presenza di questa zona perimetrale di contatto causa tuttavia un ponte termico tra i due vetri il quale può essere notevolmente ridotto grazie all’utilizzo di moderni intercalari a bordo caldo aventi limitati valori di trasmittanza termica lineare PSI.​

La Vetreria Rossi utilizza per la propria produzione un intercalare a bordo caldo di ultima generazione (MULTITECH) che presenta trasmittanza lineare particolarmente bassa, come riassunto nelle seguenti tabelle:

Vetrata Isolante Monocamera

Composizione: 4 / 16 / 4 BassoEmissivo con UG = 1,1 W/MqK

Valore di Trasmittanza Termica PSI (W/mq°K) dei distanziatori

Vetrata Isolante Doppia Camera

Composizione: 4 Basso Emissivo / 12 / 4 / 12 / 4 Basso Emissivo con UG = 0,7 W/MqK

Valore di Trasmittanza Termica PSI (W/mq°K) dei distanziatori

La scelta della miglior composizione in grado di garantire i requisiti di isolamento termico richiede una profonda preparazione tecnica ed il continuo aggiornamento per recepire le possibilità che il mercato offre.​

Siamo a vostra completa disposizione per garantirvi il miglior supporto.

Acustica

Passiamo il 90% del nostro tempo al chiuso e, nel 2030, il 60% delle persone vivrà in aree urbane; il rumore è un elemento sul quale deve essere posta molta attenzione in fase progettuale in quanto grande fattore di stress.

Il vetro rappresenta una importante porzione dell’involucro edilizio e concorre in modo significativo alla prestazione acustica delle facciate. A tal proposto, le nuove normative definiscono chiaramente in termini numerici quale deve essere il valore di isolamento acustico Rw del vetro, il quale dipende sostanzialmente dai seguenti fattori: 

[

Massa del vetro (maggiore è lo spessore del vetro maggiore sarà l’isolamento acustico);

[

Spessore dell’intercapedine (maggiore sarà lo spessore dell’intercapedine maggiore sarà l’isolamento acustico, anche se in termini minimi);

[

Utilizzo di plastici acustici in vetri stratificati.

Valori di isolamento acustico per diverse composizioni vetrate. La tabella è da considerarsi puramente indicativa. Per una valutazione di dettaglio contattare il nostro Ufficio Tecnico.

Stratigrafia e comportamento di un vetro acustico

La scelta della miglior composizione in grado di garantire i requisiti di attenuazione acustica richiede una profonda preparazione tecnica ed il continuo aggiornamento per recepire le possibilità che il mercato offre.

Siamo a vostra completa disposizione per garantirvi il miglior supporto.

Controllo Solare

La progettazione di un edificio non può prescindere dalla valutazione della luminosità e del carico termico degli ambienti interni, gestiti e regolati da efficienti sistemi di schermatura solare in gradi di ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio. La recente normativa impone peraltro precisi parametri da rispettare per la prestazioni tecniche di tali sistemi.

Gli schermi solari più comuni che conosciamo si identificano in tapparelle, scuri, persiane, frangisole e tende. Questi sistemi, presenti in commercio in soluzioni fisse o regolabili sia manualmente che automaticamente, non sono però gli unici elementi sui quali è possibile intervenire per migliorare il comfort abitativo. Il vetro infatti,  può concorrere in maniera incisiva alla realizzazione dello schermo solare delle finestre di una abitazione, grazie all’utilizzo dei cosiddetti ‘Vetri Selettivi’ o ‘a Controllo Solare‘ .

Vetri “Selettivi” o a “Controllo Solare”

Tali vetri sfruttano la tecnologia utilizzata per i vetri ‘Basso Emissivi’ e quindi il deposito (‘coating’) di un mix di ossidi metallici trasparenti sulla superficie del vetro. A differenza degli schermi precedentemente citati, che schermano sia il calore che la luce, lo studio e lo sviluppo dei vetri selettivi si è posto come obiettivo il blocco delle componenti energetiche del sole che generano calore (quelle invisibili all’occhio umano quali raggi UV e infrarossi) ed il passaggio completo della luce visibile all’occhio umano. Un vero e proprio effetto di ‘selezione’, da cui la denominazione di vetri ‘selettivi’.

I parametri tecnici di riferimento per i vetri Selettivi sono il cosiddetto ‘Fattore Solare’ (FS o ‘g’) che indica la percentuale di componente energetica della luce solare che viene trasmessa all’interno dell’ambiente e la ‘Trasmittanza Luminosa’ (TL) che indica la percentuale di luce visibile che passa attraverso il vetro.

Considerato che un vetro Basso Emissivo standard ha circa FS=50%, i vetri a Controllo Solare hanno FS che, a seconda della composizione del ‘coating’, può variare da 40% fino al 25%.

Denominazione tecnico-commerciale di un vetro selettivo

Stratigrafia e comportamento di un vetro a controllo solare

E’ d’obbligo tuttavia segnalare che il filtraggio agisce non solo sulla parte energetica ma anche sulla luce visibile che si traduce in una diminuzione della Trasmissione ed un aumento della Riflessione Luminosa.

I vetri selettivi quindi sono percepiti dal nostro occhio come leggermente più scuri, colorati e riflettenti.

Ci preme sottolineare che, per quanto utili per ridurre il carico termico estivo, i vetri a controllo solare schermano in tutte le stagioni e quindi limitano il beneficio termico che il sole apporta nella stagione invernale.

La scelta di un vetro selettivo deve quindi essere condotta in modo corretto allo scopo di identificare, per ogni applicazione, il miglior rapporto tra costi e benefici.

Vetrocamera con Tendine

Un buon compromesso per la soluzione del problema di schermatura solare è racchiuso anche nell’utilizzo di tende all’interno dell’intercapedine del vetrocamera. La tenda viene alloggiata in un ambiente completamente sigillato, senza che alteri le proprietà isolanti del vetrocamera; questo fa si che non siano necessarie manutenzioni alla tenda in quanto immune da sporco, polvere e agenti atmosferici.

Sul mercato sono disponibili varie tipologie di tendine inseribili nel vetrocamera. La Vetreria Rossi utilizza prodotti che garantiscono una vasta scelta di soluzioni e che, nel corso degli anni, hanno dimostrato una elevata affidabilità.

Trova all’interno della nostra nostra offerta la tipologia di tenda e il relativo comando che più soddifano le tue necessità.

Scopri di più su www.sunbell.it

Tende

Veneziana

Duet

Plissè

Comandi

Up & Down

Suncen

All in one

Suncord

Sunround

Sistema a batterie ricaricabile Sistema elettrico a centralina Sistema a membrana elettrica Sistema manuale a corda Sistema manuale a pomolo

 

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Il mercato propone una molteplicità di soluzioni tecniche ed estetiche per gli schermi solari da inserire nel vetrocamera; la soluzione migliore va ricercata ponendo particolare attenzione sia all’aspetto economico che, soprattutto, alla funzione che la tendina deve realizzare,  in termini di modalità e praticità d’uso.​

A tale scopo è importante conoscere tutte le soluzioni proposte dal mercato per poter consigliare, di volta in volta, la migliore soluzione.

La Vetreria Carlo Rossi si pone come interlocutore attento e preparato sia dal punto di vista tecnico che commerciale allo scopo di raggiungere la piena soddisfazione dei propri Clienti.

Sicurezza

Per parlare di sicurezza nelle applicazioni vetrarie è indispensabile chiarire immediatamente il significato del termine sicurezza in diversi ambiti:

[

SICUREZZA ANTI INFORTUNIO contro il rischio di danni a persone o cose e contro le cadute nel vuoto

[

SICUREZZA CONTRO L’EFFRAZIONE contro gli atti vandalici e contro gli attacchi manuali

[

SICUREZZA CONTRO LE ARMI DA FUOCO contro l’impatto di proiettili

[

SICUREZZA CONTRO IL FUOCO relativa alla resistenza alla propagazione del fuoco

Anti Infortunio

La sicurezza contro il rischio di danni a persone o cose è ormai requisito indispensabile per il vetro utilizzato in edilizia. Questo è dovuto sia ad una maggiore attenzione da parte del mercato sia alle norme entrate in vigore in questi ultimi anni che hanno affrontato in termini tecnici dettagliati i requisiti di sicurezza nelle diverse applicazioni.​

Nel nostro caso specifico si tratta della norma UNI EN 7697 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie. Questa norma tecnica, oltre a specificare le tipolige di vetro da utilizzare a seconda delle diverse applicazioni, ha avuto un impatto anche sugli aspetti legali.​

La legge prevede infatti che il “proprietario dell’immobile eviti ogni situazione di pericolo, al fine di escludere i danni che potrebbero derivarne. Qualora, nonostante le precauzioni adottate, si verifichi un incidente a persone o cose, il proprietario è tenuto al risarcimento dei danni causati da scelte progettuali non conformi alle normative vigenti o da manutenzione non idonea“.

Il vetro monolitico, per sua natura, non è considerabile come vetro anti infortunio in quanto in caso di impatto violento, è portato a rompersi in schegge taglienti più o meno grandi che potrebbero costituire pericolo e, di conseguenza, è da utilizzare con estrema attenzione.​

Sul mercato sono reperibili due tipologie di vetro certificati anti infortunio contro le ferite a persone:

Vetro Temprato

Comportamento a rottura di un vetro temprato

VETRO STRATIFICATO

Comportamento a rottura di un vetro stratificato

La valutazione tecnica di dettaglio richiede la conoscenza sia delle norme che delle prestazioni e delle composizioni di vetro disponibili. La Vetreria Rossi garantisce il massimo supporto per orientare i progettisti e i propri clienti nella scelta consapevole della corretta soluzione.

Effrazione

Definire il vetro come elemento ‘Anti Effrazione’ non è corretto. Qualunque vetro infatti è suscettibile di effrazione, ovvero più essere oltrepassato con l’utilizzo di strumenti e secondo tempistiche diverse a seconda della tipologia. 

Quando si parla di vetro dunque è più opportuno utilizzare il termine ‘Ritardatore di Effrazione‘. Le sue caratteristiche di sicurezza infatti si ‘misurano’ in base alla capacità di resistere ad un certo numero di colpi e quindi di ‘ritardare‘ la penetrazione di un corpo solido, che potrebbe rappresentare ad esempio la mano di un ladro che gira la maniglia ed apre la finestra.

La capacità del vetro di resistere ad attacchi di tipo vandalico o manuale con martello o ascia è definita dalla norma UNI EN 356 che stabilisce le prove che il vetro deve superare per rientrare in una determinata classe.

Tali prove definiscono, per ogni classe, la resistenza che il vetro deve garantire sotto l’impatto di due diversi corpi contundenti rappresentati da:

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una sfera di acciaio di 4,1 Kg fatta cadere da determinate altezza per le classi 'Anti Vandalismo' P1A – P2A – P3A – P4A -P5A;

[

un certo numero di colpi di martello o ascia per le classi contro l'attacco manuale P6B, P7B, P8B.

La successiva tabella riassume, per ogni classe di prestazione, alcune composizioni di vetro che soddisfano i rispettivi requisiti.

Tabella riassuntiva delle tipologie di vetro e relative classi di sicurezza. La tabella è da considerarsi puramente indicativa. Per una valutazione di dettaglio contattare il nostro Ufficio Tecnico.

Antiproiettile

Con vetro antiproiettile (o vetro balistico) si fa riferimento a quelle classi di vetro le cui caratteristiche sono tali da conferirgli la capacità di resistere alla penetrazione sotto i colpi di proiettili. Esteticamente comparabile ad un vetro standard, può essere realizzato combinando due o più lastre di vetro e inserendo come intercalare particolarei plastici di sicurezza.

A livello normativo, la classe di resistenza all’impatto di proiettili è definita dalla norma UNI EN1063.

Da sottolineare che la resistenza antiproiettile si ottiene principalmente agendo su due elementi:

[

Aumentando lo spessore del vetro

[

Utilizzando intercalari plastici di spessore via via maggiore

In fase di studio è importante tener conto del fatto che la protezione fornita da una vetrata resistente ai proiettili non dipende unicamente dal vetro, ma anche dal tipo di serramento scelto, da una corretta progettazione e da un montaggio eseguito a regola d’arte dell’intero sistema.

La successiva tabella riassume, per ogni classe di prestazione, alcune composizioni di vetro che soddisfano i rispettivi requisiti.

Tabella riassuntiva delle tipologie di vetro e relative classi di sicurezza antiproiettile. La tabella è da considerarsi puramente indicativa. Per una valutazione di dettaglio contattare il nostro Ufficio Tecnico.

Gli aspetti che riguardano il tema della sicurezza nelle applicazioni vetrate sono molteplici e variano a seconda di diversi parametri, quali ad esempio la destinazione d’uso degli spazi, le dinamiche progettuali o la tipologia di connessione tra il vetro e l’edificio. La scelta della miglior composizione in grado di garantire i requisiti di sicurezza richiede dunque una profonda preparazione tecnica ed il continuo aggiornamento per recepire le possibilità che il mercato offre.​

Siamo a vostra completa disposizione per garantirvi il miglior supporto.